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Terrazzi e balconi nell’architettura bioclimatica dell’edificio
Il termine terrazzo è normalmente usato per definire uno spazio architettonico aperto ed agibile, accessibile dal singolo alloggio, in aggetto o coperto, di grandi dimensioni o semplicemente piccolo e definito come balcone, generalmente caratterizzato da una vista, sia essa su un grandioso panorama naturale o su un emozionante contesto cittadino.
Non usato anticamente e ancora non concepito nel periodo classico, comincia a prendere una certa importanza nel rinascimento, per diventare uno spazio da vivere con Le Courbusier, e assurgere alla fama con le imponenti terrazze della “Casa sulla cascata“ di Wright.
Il terrazzo o semplicemente il balcone è entrato nella progettazione residenziale dei nostri tempi assumendo gradualmente funzionalità e importanza; in un primo tempo concepito come luogo per depositare quanto sgradito nell’alloggio, già negli anni settanta diventa il luogo dove passare piacevoli momenti dediti alla coltivazione di piante e fiori: arrivano gerani, rose e oleandri a ravvivare le facciate dei condomini e ad addolcire la vista delle vie cittadine dalle finestre.
Nasce così a poco a poco il desiderio di arredare il proprio terrazzo, per godersi un pranzo o semplicemente un caffè nelle radiose giornate di primavera inoltrata, di illuminarlo, per vivere il fresco della sera dopo una calda giornata estiva: una moda nata prima nelle città, dove la quotidianità sempre più veloce e la scarsità degli spazi verdi, soprattutto negli anni settanta e ottanta, procuravano sempre più il desiderio di allontanarsi dal grigiore delle strade asfaltate e dal loro inquinamento; nel corso degli anni, anche i residenti nella verde Brianza sono giunti a non accontentarsi più dei preziosi momenti passati al Parco o nelle campagne, e a provare il piacere di continuare anche nella propria abitazione l’emozione suscitata da un ambiente naturale circostante ricco e generoso di panorami.
I TERRAZZI di ARCHETIPO
Da anni pensiamo a balconi, portici e terrazzi come parte delle nostre case, dove vivere momenti della nostra vita quotidiana in relax e serenità.
Un posto al tempo stesso ricco e semplice: ricco di vegetazione, con l’intensità dei suoi profumi e la varietà dei suoi colori stagionali; semplice, nel suo uso e mantenimento.
Così anche la progettazione dei terrazzi diventa più attenta, dall’ideazione degli spazi da vivere per ogni alloggio alla selezione dei materiali costruttivi e delle finiture.
la presenza di profondi terrazzi o portici, inoltre, garantisce l’ombreggiamento estivo dei locali ed il conseguente raffrescamento degli ambienti nelle ore più calde, mentre permette il passaggio dei raggi solari nel periodo invernale, quando questi sono più bassi sull’orizzonte, massimizzando il guadagno termico.
Le fioriere diventano caratteristica dominante, permettendo di contornare lo spazio con una vegetazione, che sia appropriata alla specifica esposizione del terrazzo stesso al sole, e offra in tutte le stagioni un appropriato aspetto vegetativo.
Il terrazzo prende così le sembianze e la funzione di un ulteriore ambiente dell’alloggio, un vero e proprio salotto, aperto ma protetto, in grado di offrire un po’ di fresco in estate ma anche del tepore nelle ore centrali delle giornate invernali.
Ma il beneficio non si limita all’alloggio, estendendosi a tutto l’edificio, che proprio grazie ai suoi verdi terrazzi si inserisce nel contesto con un impatto ambientale positivo, dove il verde si pone quale elemento determinante nell’architettura bioclimatica dell’edificio, promuovendo un nuovo modo aperto di vivere integrandosi nell’ambiente.